giovedì 15 settembre 2016

RECENSIONE: L' avaro di Mayfair


Buongiorno a tutti!!
Oggi finalmente si respira, il meteo indica pioggia e quasi tutti la stiamo aspettando con gioia.
Quanto a me, ho finalmente arredato la mansarda della mia casetta, e ne è uscito un perfetto angolo da lettura che profuma di legno ancora fresco. Sono impaziente di usarlo per leggere!

Oggi vi parlerò del primo di una piccola serie di 6 libri ambientati a Londra durante le stagioni degli anni 1807-1813. La stagione, nell'Inghilterra di quegli anni, era il periodo in cui la buona società organizzava feste, balli e incontri per trovare marito alle proprie figlie, una vera e propria caccia allo scapolo (facoltoso). I protagonisti sono i servitori della casa del numero 67 di Clarges Street, che in ogni libro vedono affittata la casa a degli inquilini diversi.
Ogni libro può essere letto anche per conto proprio, non è una serie che richieda una continuità, in più ogni volume è di sole 200 pagine circa, quindi anche il più restio tra di voi può tranquillamente provare a leggerne almeno uno.

Per chi, poi, volesse proseguire, ecco tutti i titoli della serie:

1- L'avaro di Mayfair
2- Jane la bruttina
3- La perfida madrina
4- La carriera di un libertino
5- L'avventuriera
6- La rivincita di Rainbird


TRAMA

Una casa iellata, la servitù alla fame, un povero scozzese che non ha più soldi per sopravvivere ma che in compenso si trova affidata una ragazza bellissima e apparentemente molto sprovveduta. Troveranno questi elementi il modo di combinarsi? Alla fine dell'inverno del 1807, al signor Roderick Sinclair, avvinazzato e povero, muore il fratello, che gli lascia "in eredità" la sua pupilla, Fiona, da lui adottata in un orfanotrofio. La ragazza è bellissima e di un'ingenuità estrema, e l'unico modo che Sinclair vede per fare soldi da questa strana situazione è quello di portarla a Londra e farle fare un ricco matrimonio. Affitta quindi 67 Clarges Street, una casa talmente iellata da avere un costo basso. Quasi subito Fiona si dimostra meno ingenua del previsto e la servitù capisce che un modo per vivere meglio è quello di aiutare la ragazza a realizzare il proprio sogno. 

COSA NE PENSO

Chi di noi non ha detto, almeno una volta nella vita, magari in piena crisi romantica da Jane Austin, "Come mi sarebbe piaciuto vivere a quei tempi!" con tanto di sospiro trasognato e occhi a cuoricino? Ecco, con questo libro queste fantasie verranno in parte ridimensionate.... questo libro racconta tutta la verita, comprese ad esempio le cattive norme igieniche (Lucy, la sguattera, viene rimproverata perchè ha osato lavarsi i capelli, che andrebbero semplicemente lavati a secco con delle polveri, ma mai lavati, altrimenti il cervello rimane umido), gli odori (di Londra, ma anche quello delle signore, il cui odore di sudore è apprezzato dai gentiluomini), il sovraffollamento degli eventi mondani. 

Ma andiamo con ordine.... una delle prime cose che mi sono chiesta leggendo è stata "ma dov'è Clarges Street?" e ho aperto lo stradario, per scoprire estasiata che è una strada che sfocia su Piccadilly e Green Park. Chi di voi avesse voglia di usare googlemaps posizionando l'omino nella via, noterebbe che ormai questa via ha ben poco di romantico.... ci sono un paio di case ancora conservate dal 1800, ma il resto della via è costituito da palazzine moderne, club e piccoli alberghi. Nonostante ciò, se dovessi tornare a Londra non mancherò di andarci per cercare il civico 67 e fotografarlo.

La servitù che lavora al 67 di Clarges Street è pagata una miseria, ma gli sventurati domestici non possono cercare un altro posto di lavoro perchè sono ricattati dall'amministratore della proprietà. La loro unica speranza, quindi, è di avere degli inquilini durante la stagione, che li ricoprano di mance e costituiscano una rendita aggiuntiva. 
Peccato che la casa sia considerata da tutti iellata, e nonostante venga affittata a prezzi ridicolmente bassi rimane spesso sfitta. Ne consegue anche che gli inquilini che miracolosamente vi arrivano sono per lo meno particolari.

L'insieme tra questi affittuari comici e questa servitù sventurata è uno dei punti di forza del libro, unito all'abilità di scrittura di Beaton. 
Non vi aspettate, d'altro canto, un capolavoro, è semplicemente un libro tranquillo ambientato in un'epoca in cui procacciarsi un buon marito era il principale obiettivo di tutte le signorine di buona famiglia, probabilmente non lo ricorderete per sempre ma vi regalerà qualche ora piacevole.


Stagione: opterei per una primavera (stagione in cui c'era la Stagione) freddina (siamo pur sempre a Londra!!!)

martedì 6 settembre 2016

Winter is coming


L'inverno sta arrivando..... in realtà no, per niente, qui da me il caldo non è mai cessato e continua imperterrito, ma in questo momento sono in piena lettura del quinto tomo del Trono di Spade, quindi capirete che devo mettere le sue citazioni OVUNQUE.

Settembre è partito bene, ho tanto lavoro e tanti impegni extra, ma anche tempo per me, per uscire con gli amici e, soprattutto, per LEGGERE.

Nonostante le vacanze, la mia velocità di lettura è diminuita e vi giuro che non sapevo più che fare, la lista titoli diventava sempre più lunga! Ho deciso di affrontare la situazione di petto e ho apportato qualche cambiamento!

1- innanzitutto ho deciso di cancellare dall'elenco un paio di saghe.... quella dei Dannati di Glenn Cooper perchè, semplicemente, l'inizio non mi ha catturata, e se devo leggere una rilettura della Divina Commedia deve essere quanto meno convincentisssssssima. Stesso destino per La scacchiera nera di Miki Monticelli, perchè ammettiamolo, dopo aver letto Martins e il suo Trono di Spade si fa fatica a non annoiarsi con altri titoli fantasy.

Mi sono poi messa in pari con TUTTE le saghe aperte e sono riuscita a finirne ben 4 (sono SUPER FIERA).


Quanto agli Shadowhuters.... vi giuro, non ne potevo veramente più di loro, così mi sono limitata a leggere i riassunti degli ultimi due libri in internet. Lo so che molti di voi mi uccideranno, ma a me proprio non andavano giù.

Unico problema.... ho iniziato a leggere Emancipated senza sapere che fosse una trilogia, così senza volere ho aperto qualcosa di nuovo, ma pazienza!



2- Ho deciso di guardare un paio di film invece di leggere i corrispettivi libri, così ho noleggiato Il mandolino del capitano Corelli e i primi due capitoli di Il labirinto.

3- Ho adottato un nuovo criterio di lettura: sto affrontando la lista arretrati in ordine crescente di data, partendo quindi dai titoli più vecchi e risalendo pian piano verso i più recenti... attualmente sono al 2005-2006. Non è un criterio che mi obbligo a seguire, leggo anche libri appena pubblicati, è solo un modo come un altro per decidere cosa leggere.

Nonostante questi accorgimenti, la mia lista è certamente diminuita ma è ancora lunga, anche perchè ho aggiunto due nuovi prolifici autori all'elenco: DEON MEYER e MARCO GHIZZONI.
Come sapete infatti io sono un'accanita divoratrice di gialli e cerco sempre ambientazioni nuove: Deon Meyer ambienta tutto in Sud Africa, mentre Marco Ghizzoni mi ha conquistata con la provincia italiana.




mercoledì 4 maggio 2016

Libri e New York/Boston


Ciao a tutti!! Ho preso qualche giorno di pausa perchè ho ricevuto una notizia elettrizzante: sono stata accettata a Boston per un corso quest'estate, e già che ci sono farò anche un salto a New York! La partenza è imminente, quindi ho dovuto dedicarmi alle prenotazioni e mettere in pausa il resto (non il lavoro, ovviamente... quello non pausa mai!).
 Nelle mie ricerche tra l'altro ho scoperto che a New York esiste un hotel a tema libresco, il Library Hotel (qui), e anche se alla fine non l'ho prenotato mi ha fatto piacere fare questa scoperta.

Sto cercando degli spunti di luoghi da visitare tratti dai libri, e mi è subito venuta in mente la linea rialzata, che si trovava spesso nel paesaggio di "Vintage Dream".... ma a parte questo, zero. Ho letto alcuni romanzi ambientati a New York, ma nessuno ha dei posti che mi abbiano lasciato un segno.
Per Boston è anche peggio.... non ho letto niente ambientato in città, mentre nello stato di Washington o nel New England avrei mille cose che mi piacerebbe vedere (ma purtroppo non ne avrò il tempo).

Credo quindi che mi limiterò a degli itinerari più classici....

venerdì 8 aprile 2016

RECENSIONE: SENZA NUVOLE


Ciao a tutti!! Riflettevo proprio ieri sul fatto che scegliere un libro è come scegliere un viaggio: ci sono tante mete interessanti, e vorremmo andare ovunque per vederle tutte, ma bisogna sceglierne una alla volta.... ma da cosa partire? CLima freddo? Clima caldo? Città? Natura? Ecco, con i libri è uguale, la mia lista infinita comprende molti generi diversi, ma amo tutto in egual modo e faccio sempre fatica a scegliere.... in questo momento però sono in una fase in cui adoro i gialli o i libri con un pizzico di mistero.... tenete presente che una delle mie serie preferite è Pretty Little Liars, quindi avete già capito tutto.

"Senza nuvole" è un libro che ho letto qualche mese fa, e speravo di ritrovare quest'atmosfera misteriosa che adoro.... devo purtroppo ammettere che sono rimasta abbastanza delusa.

TRAMA

Il mio nome è Tori Spring. Mi piace dormire e mi piacciono i blog. L’anno scorso avevo degli amici. Prima che succedesse tutto quel casino con mio fratello, prima di dover affrontare la dura realtà dei miei voti e delle domande per l’iscrizione all’università e prima di rendermi conto che avrei dovuto iniziare a parlare con la gente… Le cose erano molto diverse, credo. Ma adesso è tutto finito. Ora c’è qualcuno che si firma Solitaire che sta cercando di terrorizzare tutta la scuola con strani messaggi e minacce. E, a dire la verità, ci sta riuscendo anche bene!
E poi c’è quello nuovo, un certo Michael. Sì, ok, è dolce e sensibile, ma perché mi sta così addosso? Nessuno ha detto che non sia carino e so che molte ragazze in classe lo trovano anche sexy. Ma non io. A me non interessano le storie d’amore e detesto i mielosi romanzi della Austen.
Ma con tutta questa confusione ho davvero paura di non capirci più nulla…

COSA NE PENSO

Inizio col sottolineare che questo libro è stato acclamato come "la rivelazione dell'anno" e che ho letto diverse recensioni molto positive su di lui..... ma, dico, scherziamo???? Secondo me, questo libro è un perfetto esempio di..... nulla. Tori, la protagonista, sembra anestetizzata, non le importa di niente, non fa niente, non interagisce con nessuno: in sintesi, mi faceva venire il latte ai calcagni. Ho letto che l'autrice riesce ad evocare molto bene l'adolescente tipico di oggi.... ma cosa credono, che un adolescente tipico sia così??? Che Tori sia la norma?? Sicuramente ci sono adolescenti così, ma (grazie al cielo) sono l'eccezione, non la regola. L'adolescenza non è certo riassumibile solo in questo stato di abbrutimento anestetico.

Andiamo avanti....in tutto questo piattume in cui non succede mai niente, arrivano Michael, un nuovo compagno di scuola, e Solitaire, un misterioso blogger che fa scherzi vandalici.... e finalmente io spero che la storia si movimenti un po', che Tori inizi ad indagare sull'identità di Solitaire, che qualcosa succeda insomma!!! E invece NIENTE, Tori rimane nella sua palla di torpore, è coinvolta nelle indagini su Solitaire dai compagni, ma a lei non interessa. Stessa cosa per il suo rapporto con Michael, che non desidera approfondire.

Sinceramente, cercavo un libro intrigante e misterioso, ho trovato un libro di piattume e nebbia che non mi ha convinta. Ci credete se vi dico che non mi ricordo neppure chi fosse Solitaire?

Per la prima volta, non valuterò con un punteggio, perchè questo libro non mi ha lasciato niente, non ricordo niente della sua lettura, se non pochi sfocati dettagli: per me non è valutabile.
Mi rendo conto che per molti di voi non è così, e sono felice che almeno a qualcuno sia piaciuto.


lunedì 4 aprile 2016

LIBRI ABBANDONATI 2016 (prima parte)


Ciao!! Questa settimana è partita in modo uggioso, sia come tempo che come lavoro, perchè diverse persona mi hanno già disdetto gli appuntamenti.... pazienza, con questo clima e tanto tempo libero potrò leggere di più, e sperimentare i miei gelati. EH SI, HO RUBATO A MIA MAMMA COMPRATO UNA GELATIERA!!!! E sono impaziente di sperimentarla, ma devo rimandare a domani pomeriggio. Vi terrò informati su come riesce.

Chiacchiere a parte, oggi volevo condividere i libri che ho abbandonato in questi primi mesi del 2016. Sono diventata molto più selettiva nelle mie letture, se vedo che un libro non mi cattura dopo 50 pagine lo abbandono subito, perchè diciamocelo, ne ho troppi di belli che aspettano, quindi perchè sprecare il mio tempo con quelli che non mi convincono?
Ammetto però che, nel caso di questi libri, non è tanto il fatto che non mi sono piaciuti, quanto piuttosto che le sensazioni che mi evocavano non mi piacevano..... passo ad analizzare ogni titolo singolarmente, così sarà più facile spiegarmi.

Il primo titolo, con mia grande sorpresa, è stato "Amami o lasciami" della Carroll... dico con mia grande sorpresa perchè si trattava di un libro che avevo atteso impazientemente, ma sinceramente, più che una commedia romantica, la storia delle tre coppie che non riescono più a capirsi e a parlare mi ha veramente intristita. Ho letto 76 pagine prima di fermarmi.

TRAMA

"Benvenuti all'Hope Street Hotel – dove entri sposato ed esci single". 

Sono passati due anni da quando Chloe Townsend è stata abbandonata sull'altare e ha dovuto lasciarsi alle spalle tutto quello che contava per lei. Ancora oggi fatica a guardare avanti e a pensare al futuro fino a quando, inaspettatamente, le capita un'occasione unica: l'offerta da parte di Rob McFyden, ricchissimo proprietario di una nota catena alberghiera, di gestire un nuovo hotel super glamour a Dublino. L'Hope Street Hotel è decisamente particolare: albergo sperimentale per coppie che vogliono divorziare, è pensato per rendere la separazione veloce e indolore. La struttura si occuperà di ogni aspetto – legale, tecnico ed emotivo. I suoi ospiti ne usciranno finalmente liberi e single. Chloe comincia a rimettere insieme i pezzi della sua vita e le cose sembrano migliorare, nonostante il super esigente, ma affascinante, boss le stia con il fiato sul collo. Nessuno è più bravo di lei a capire di cosa le coppie hanno bisogno quando la loro relazione arriva al punto di rottura ma ben presto si rende conto che deve anche curare il suo cuore spezzato e affrontare i sentimenti che sta cercando di nascondere. Le tre coppie che più hanno bisogno del suo aiuto sono Jo e Dave, Lucy e Andrew, Kirk e Dawn. E il fine settimana che li aspetta sarà ricco di rivelazioni, ricordi tristi e felici, situazioni da affrontare e grandi sorprese. E' ora di guardare avanti. E presto sarà chiaro che certi addii sono, in realtà, nuovi, eccitanti inizi.

Via col secondo! "Il patto" della Picoult.... era la prima volta che leggevo qualcosa di quest'autrice, e non mi ha convinta.... scrive benissimo, ma questa storia è quella di un'ossessione, mi sentivo soffocare mentre proseguivo... altro che grande storia d'amore, i due protagonisti sono due pazzi, lui sembra più forte ma in realtà è debole e succube di lei. Non mi sono piaciuti loro nè i loro genitori con le fette di prosciutto sugli occhi, anche se ho proseguito per ben 200 pagine prima di abbandonare ogni tentativo (però ho letto il finale, giusto per capire cos'era successo....).

TRAMA

Fino a quella telefonata alle tre del mattino di una giornata di novembre, i Gold e i loro vicini di casa, gli Harte, sono sempre stati inseparabili. Per ben diciotto anni. Non è stata una sorpresa per nessuno, dunque, quando i loro figli adolescenti, Chris ed Emily, da semplici amici sono diventati qualcosa di più. Ma adesso la diciassettenne Emily è morta - uccisa da un colpo di pistola alla testa sparatole da Chris, in un apparente patto suicida lasciando le due famiglie devastate e alla disperata ricerca di risposte su un gesto inimmaginabile, di due figli che forse non conoscevano bene come credevano. È rimasta una sola pallottola nella pistola che Chris ha preso dall'armadio del padre, una pallottola che secondo la sua versione era destinata a se stesso. Cos'è successo veramente? Un detective della polizia del luogo nutre più di un dubbio sul patto suicida descritto dal ragazzo e inizia un'indagine.  

Terzo e ultimo titolo, "Golden Girl" di Candance Bushnell.... altra sorpresa, altro libro che aspettavo con impazienza e che mi ha delusa. In questo caso non mi è piaciuta l'ambientazione, era un mondo falso, senza vere amicizie e dove le apparenze contavano più di tutto il resto...insopportabili le amiche di Pandy, insopportabili le loro feste e i loro club. Abbandonato dopo 50 pagine.

 TRAMA

Monica è dappertutto a New York: l’intera città è tappezzata di cartelloni pubblicitari da cui lei ammicca sorridente, in bilico su tacchi altissimi, felice e bellissima. Tutte vorrebbero essere Monica, la ragazza d’oro che ha conquistato Manhattan: tutte tranne Pandy Wallis. Perché Pandy l’ha inventata, Monica: ha scritto i libri e i film che la vedono protagonista, ha ceduto i diritti a marchi di abbigliamento e di profumi. Ma di questa ragazza perfetta con le sue storie d’amore perfette, Pandy ora non ne può più... Anzi, ha deciso di smettere di scrivere le sue storie – anche perché la sua vita, con il recente divorzio, è ferma a un punto morto, e lei è decisa a voltare pagina.
Peccato che né l’industria editoriale, né quella cinematografica siano disposte a uccidere Monica e perdere milioni di dollari. Non solo: per riprendersi la sua vita, Pandy dovrà fare i conti con SondraBeth, l’attrice che impersona Monica...
Tra equivoci, litigi, cattiveria tutta femminile e molto umorismo, Pandy e SondraBeth diventeranno le perfette nemiche-amiche. Ma proprio la loro guerra consentirà a entrambe di ritrovare un pezzetto di se stesse e, lungo la strada, anche una buona dose d’amore. 


 
Finora 3 libri in 3 mesi, mi è andata bene! Voi che cosa avete abbandonato? O siete state così fortunate da trovare solo delle letture che valessero la pena di essere concluse? Sono curiosa, fatemi sapere!